SAPERE NON E’ CONOSCERE

13 giugno 2003.
Salute a voi, amati figli.
Figlioli, il mio dire, talvolta vi pare assai difficile da comprendere, ma in verità non lo è. Lo è per voi, perché siete divenuti sempre di più figli dell’apparenza, mentre in verità voi siete figli dell’essenza.
Rammentate sempre che siete nel mondo, ma non del mondo: esistete, ma il vostro vero vivere è altrove.
L’apparire vi allontana progressivamente, inesorabilmente dal divenire e voi amati figlioli siete giunti nella dimensione terrena per divenire.
Ordunque, di che utilità è l’apparire?
Figlioli, cercate il vero rinunciate all’illusione.
Cosa sia il vero non posso essere Io a dirlo, poiché Io sono Educatore di Libertà e non di Verità. E il Cielo ben sa che la Libertà può essere appresa, ma la Verità non può essere insegnata, poiché ogni uomo l’ha in sé, deve solo riconoscerla, comprenderla e rinunciare alle illusioni.
Siate desti, figlioli amati. Il dormire e il sonnecchiare non vi sono d’ausilio nella comprensione del Vero, perché vi rendono non coscienti dell’errore.
La coscienza degli errori renderà più lieve il fardello e avrete meno necessità di inginocchiarvi dinanzi al Padre, ma anzi siederete al suo fianco come fa un figlio col proprio Padre.
È il peso delle vostre illusioni e degli errori generati da esse che vi fanno inginocchiare dinanzi agli altari.
Poi voi avete chiamato tale pratica preghiera e credete che si preghi per rispetto genuflettendosi, ma la preghiera che più velocemente percorre le vie del Cielo è quella dell’offerta di sé, del Dono d’Amore e dell’Accoglienza senza condizioni.
Destatevi, amati. Destatevi.
Se ne avete necessità e assai di frequente ne avete necessità cercate dei maestri terreni, che siano guide. Ma siate sempre memori che la guida è sempre temporanea, perché non potrà insegnarvi ciò che in voi dimora e che solo voi conoscete.
Attenti, figlioli, ai maestri terreni, i quali assai di frequente detengono sapere, ma poca Conoscenza. Accorti, perché il sapere appesantisce il vostro fardello, ma la Conoscenza lo alleggerisce, perché permette di comprenderlo.
Rammentate: siate immagine e somiglianza del Padre.
La Verità è in voi, cercatela e troverete l’elisir del Cielo.
Abbiate Fede: essa è energia trasformatrice. Per tale motivo, la Fede può guarire.
Ma che la vostra Fede non sia cieca e neppure miope.
Essa per compiersi, necessita della Comunione con il Cielo, della Condivisione dei Valori del Cielo e della Comunicazione con il Dio che in voi dimora che è lo specchio del Dio che accoglie noi.
È tempo che Mi accomiati.
Che la Luce sia con voi.