18 marzo 2001. Salute a voi, amati figli. Il Mio silenzio verbale s’interrompe, e preciso, meramente verbale, poiché ciò che state vivendo, ciascun sul proprio percorso, è attuazione di ciò che ripetutamente abbiamo detto, difatti un uomo ha tanta conoscenza, non per quanto apprende, ma per quanto sa agire dall’appreso. Il raggiungimento della consapevolezza di sé non è, d’altronde, concetto … Continua a leggere →