SULLA COSMICA SOLITUDINE

9 maggio 2002 Figlioli amati, i miei silenzi si sono fatti sempre più lunghi e, col trascorrere del tempo, in taluni momenti, lo diverranno ancor di più, poiché io non debbo, col mio dire, fare di voi degli eruditi, ma degli esseri liberi e consapevoli della propria esistenza terrena e della propria discendenza divina. Sempre l’uomo tende nei momenti di … Continua a leggere