SU LUCIFERO

Nota: Nella primavera del 2004 terminarono gli incontri del gruppo dell’Antro.
Questo che pubblico è l’ultimo messaggio giunto dall’E.diL. durante la riunione del gruppo.
Successivamente giunsero ancora messaggi e ho continuato a raccoglieli.
Decisi poi di pubblicarli nel 2014 nel volume: G.Tirone, Ipnosi – Geniosi. L’immaginazione creativa e Evoluzione di Coscienza. Dalla Terra al Cielo e dal Cielo alla Terra. Libreria Editrice Psiche, Torino, 2014

19 marzo 2004

Salute a voi amati figli.

Ordunque, diciamo di colui che dovrebbe, secondo la visione di cui siete intrisi, dimorare nei cosiddetti inferi. In verità è un’espressione che appartiene alla vostra dimensione poiché se dovessi indicarvi dove stiano precisamente gli inferi faticherei a darvi indicazioni. Diciamo che è assai difficile per noi poter dire ove si trovi quel luogo, ove si trovino quei luoghi che sono proiezione, proiezione e realizzazione meramente umana.

Ordunque, che siano proiezione meramente umana non significa affatto che non esistano. Esiste in ciascuno di voi quella dimensione, figlioli amati, esiste dal momento in cui lo spirito necessita, per potersi esprimere, per poter vivere il proprio educarsi, per poter vivere il proprio intimo sentire nella materia. Indi quella dimensione è di appartenenza a ciascuno di voi ed è di stimolo, di intimo stimolo, a ciò che viene appellato evoluzione.

Credete forse che sia il Dio presente in voi a stimolare ad invitarvi a evolvere, come si suol dire, o piuttosto sia il Lucifero che in voi dimora ad essere di stimolo?

Figlioli, figlioli, ordunque Lucifero, il bistrattato, infamato, il non accolto, Lucifero. Il quale si esprime, si esprime nell’unico modo che gli sia concesso, l’unico modo che gli sia rimasto. L’avete relegato negli inferi, l’avete costretto a simboleggiare il male.

Ordunque figlioli, non è propriamente in tal modo che funzioni ciò che rappresenta Lucifero.

Egli è disceso e la cosiddetta cacciata, la cosiddetta discesa forzata come atto di aggressività, di violenza, oserei dire di violenza, da parte del Padre non è precisamente ciò che è avvenuto. Poiché se Egli lo avesse cacciato, se Egli lo avesse spinto con aggressività e con violenza a lasciare la dimora del Padre allora, figlioli, il Padre che voi pregate, il Padre che voi amate, sarebbe stato uno sprovveduto, sarebbe stato un aggiustatore di eventi al quale sfuggitone uno, avesse posto rimedio. In verità Lucifero era assolutamente necessario ed è assolutamente necessario, figlioli amati, poiché attraverso di Lui passa l’evoluzione, attraverso la sua sfrenata, incontenibile e talvolta violenta necessità di fare ritorno al Padre. È proprio attraverso questa infinita nostalgia che voi un poco comprendete perché pure dentro di voi dimora la nostalgia. Ebbene figlioli, quella nostalgia, quella nostalgia figlioli, è l’elemento che spinge Lucifero ad essere stimolo, ad essere provocazione, talvolta pure a vestire i panni dell’aggressore e dell’invasore poiché egli smania, egli smania di fare ritorno colà da dove è giunto. Poi egli è stato caricato, investito di un ruolo che è risultato assai impegnativo, è divenuto il male, è divenuto l’espressione del maleficio. A Lucifero, al figliolo che ha avuto ed ha il compito di condurre la Luce sono stati attribuiti valori assolutamente negativi, ma egli è indispensabile poiché egli vi fa pienamente prendere coscienza di aspetti che rimarrebbero taciuti.

In verità connotando Lucifero come espressione del male, male diviene. Il figlio, il figlio che avete creduto essere, essere divenuto poco importante per il Padre e indi cacciato dal Padre nel vostro immaginario, nell’immaginario culturale degli umani, il figlio cacciato è stato investito dei peggiori attributi ed è divenuto propriamente la carogna da allontanare, la carogna puzzolente, il bastardo da rinnegare, il figlio non legittimo; propriamente avete detto il bastardo, ma sono tutti, siete tutti, siamo tutti figli assolutamente legittimi, legittimi poiché espressione della Santa Legge.

Ordunque l’uomo ha mosso una grande lotta, una lotta assolutamente incessante contro il male poiché ha sempre rinnegato una parte di sé e a quella parte ha voluto fare la guerra. Quella parte doveva soccombere, in verità quella parte, propriamente quella parte non chiede altro che di essere accolta, d’essere accolta come chi sente l’abbandono. Ebbene figlioli, quella parte, quella parte che è oscura, sente la nostalgia ancor di più poiché i vostri pensieri l’hanno fatta sentire abbandonata, ma il Padre non abbandona, anzi attende il ritorno del figlio. Credete forse che il figliol prodigo rappresentasse il figlio buono, bello, premuroso e accorto? Il figliol prodigo è andato per il mondo e ha fatto le più scellerate cose, ha vissuto le esperienze più varie, ha consumato, ha vissuto, ha offeso, ha rinnegato, ha oltraggiato oltre che goduto, goduto appieno. Ebbene figlioli, vi pare che quello potesse essere un cosiddetto angelo buono? Oppure fosse piuttosto Lucifero che fa ritorno a casa. E vi pare forse che il Padre lo abbia colto malamente?

Cosa significa l’incontro, l’incontro del Maestro Joshua Emmanuel nel deserto con Lucifero?

Figlioli, figlioli amati, comprendere il significato dell’incontro del Maestro Joshua Emmanuel con colui che dovrebbe rappresentare il male, con colui che abbiamo appellato Lucifero vuol dire comprendere intimamente e totalmente ciò che in voi accade, ciò che in voi provoca sofferenza, ciò che in voi provoca il dolore intimo, il dolore inesorabile che vi rende figli inappagati e insoddisfatti e frustrati.

In quell’incontro vi è tutta la storia dell’umanità.

Di certo quel deserto è importante poiché è tutto simbolico, è propriamente simbolico, poiché propriamente il Maestro Joshua Emmanuel non aveva necessità di misurarsi poiché la vittoria era di già certa, ma era di già certa non meramente perché Egli fosse l’incarnazione di EA, ma propriamente perché Lucifero non poteva, in verità, voler disputare. Egli non attendeva altro che di essere educato, che di essere accolto e chi più di colui che è giunto per affermare che il Padre è Amore poteva accoglierlo, poteva farlo sentire nuovamente amato.

Figlioli, figlioli vi è molto di più in quell’incontro, e di quell’incontro ancora ne parleremo.

Ho dedicato questa mia venuta per discorrere del cosiddetto male e del Lucifero, poiché vi hanno convinti, vi hanno convinti che il male, che il cosiddetto male sia da osteggiare, sia da offendere, cosicché ecco guerre, ecco lotte, ma l’Amore non conosce tale modalità. L’Amore accoglie, l’Amore comprende e indi l’Amore redime, ed è ciò che dovete intimamente comprendere.

Che Luce sia con voi.